Agriturismo a San Gimignano, in Toscana
|
L'Agriturismo Santa Bruna dista 25 km da San Gimignano.
San Gimignano è un comune toscano di 7.105 abitanti situato in provincia di Siena.
Per la caratteristica architettura medioevale del suo centro storico è stato dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità. Il sito di San Gimignano, nonostante alcuni ripristini otto-novecenteschi, è per
lo più intatto nell'aspetto due-trecentesco ed è uno dei migliori esempi in Europa di organizzazione urbana dell'età comunale.
Monumenti e luoghi di interesse
Il borgo è quasi interamente contenuto nelle mura duecentesche. Gli assi principali dell'insediamento sono due:
uno est-ovest, più antico (X secolo), che collegava il poggio della Torre, dove si trovava un castello vescovile, e la collina di Montestaffoli, luogo di Mercato (oggi occupato dalla rocca).
Uno nord-sud, più ampio, dalla Porta San Giovanni alla Porta San Matteo, sul quale passava la via Francigena.
Nell'interezione delle due direttrici principali, nel punto altimetricamente più elevato, si trovano le piazze cittadine: piazza del Duomo e piazza della Cisterna. Piazza Pecori è un pittoresco slargo sul
fianco della collegiata che assomiglia più a un cortile interno privato.
Affacciate sulle piazze e sulle vie principali si trovano le torri e case-torri dell'antica aristocrazia mercantile e finanziaria, architetture eccezionali per numero e per stato di conservazione.
Oggi tutti gli edifici appaiono attaccati l'uno all'altro ma osservando attentamente si può notare che in passato tra una casa e l'altra vi fosse uno spazio molto stretto (ora riempito con mattoni). Questi
interstizi sono troppo stretti per permettere il passaggio di una persona (sono infatti larghi quanto un mattone), e venivano chiamati vicoli del malvicini poiché si erano dovuti agli attriti sociali tra
compaesani e quando qualcuno non permetteva al futuro vicino di costruire l'abitazione a ridosso della propria si creavano inevitabilmente questi interstizi. Il vantaggio di costruire a ridosso di un
edificio esistente sta nel fatto che è sufficiente costruire solo tre pareti esterne, risparmiando così materiale e manodopera.
Il centro cittadino si articola sulle direttrici principali di via San Giovanni, via San Matteo, che convergono nelle due piazze attigue di piazza della Cisterna e piazza del Duomo. La zona nord è
attraversata da via Folgore da San Gimignano ed ha come punto focale piazza Sant'Agostino.
Le torri
San Gimignano è soprattutto famosa per le circa quindici torri medievali che ancora svettano sul suo panorama, che le hanno valso il soprannome di Manhattan del medioevo. Delle 72 tra torri e case-torri,
esistenti nel periodo d'oro del Comune, ne restavano venticinque nel 1580 ed oggi ne restano circa quattordici maggiori, con altre scapitozzate intravedibili nel tessuto urbano. La più antica è la Torre del
Podestà, detta la Rognosa, che è alta 51 metri, mentre la più alta è la Torre Grossa, di 54 metri. Un regolamento del 1255 vietò ai privati di erigere torri più alte della Rognosa, anche se le due famiglie
più importanti, Ardinghelli e Salvucci, non lo rispettarono.
Torre dei Becci
Torre dei Cugnanesi
Torre del Diavolo
Torri degli Ardinghelli
Torre Rognosa
Torre Grossa
Torre Chigi
Torri dei Salvucci
Torre di palazzo Pellari
Casa-torre Pesciolini
Torre Pettini
Torre duecentesca di via San Giovanni
La quindicesima torre è il campanile della Collegiata.
Gli edifici civili
Palazzo comunale o Palazzo nuovo del Podestà: ospitava anticamente il podestà, attualmente ospita il museo civico e la pinacoteca, contenente capolavori di artisti quali Pinturicchio, Benozzo Gozzoli,
Filippino Lippi, Domenico di Michelino, Pier Francesco Fiorentino, ecc. Inoltre, sempre all'interno del Palazzo Comunale, è possibile visitare la sala di Dante con la Maestà di Lippo Memmi ed accedere alla
Torre Grossa, alta 54 m. e risalente al 1311.
Palazzo vecchio del Podestà: usato anticamente per le funzioni civili prima della costruzione del nuovo palazzo, venne in seguito trasformato in carcere e poi (nel Cinquecento) in teatro.
Palazzo Pratellesi: tra i più interessanti palazzi nobiliari della città, risale al Trecento e conserva all'interno un pregevole affresco cinquecentsco di Vincenzo Tamagni.
Palazzo Razzi
Casa Salvestrini
Palazzo Tortoli
Spezieria di Santa Fina, con materiale proveniente dalla Spezieria dello Spedale di Santa Fina, che riproduce l'antica farmacia, con i contenitori di ceramica e vetro ed i medicamenti.
Loggia del Comune
Le chiese
Chiesa Collegiata: detta anche comunemente il Duomo, terminata nel 1148 è considerata uno dei più prestigiosi esempi di romanico toscano. Costruita su tre navate, le pareti sono interamente affrescate.
Tra le opere pregevoli ad affresco: San Sebastiano di Benozzo Gozzoli e le Storie di Santa Fina di Domenico Ghirlandaio nella Cappella di Santa Fina; tra quelli di scuola senese: Vecchio e Nuovo Testamento
di Bartolo di Fredi e della bottega dei Memmi e Giudizio Universale di Taddeo di Bartolo. Notevoli le sculture di Giuliano e Benedetto da Maiano e l' Annunciazione lignea di Jacopo della Quercia.
Chiesa di Sant'Agostino: anche questa chiesa contiene numerosi affreschi, in particolare la Cappella di Santo Bartolo (Benedetto da Maiano), Storie della vita di sant'Agostino di (Benozzo Gozzoli), e
altri resti di affreschi, tavole e tele di autori diversi (Benozzo Gozzoli, Piero del Pollaiolo, Pier Francesco Fiorentino, Vincenzo Tamagni, Sebastiano Mainardi).
Pieve di Santa Maria
Santuario di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza
Chiesa del Quercecchio ed ex-Oratorio di San Francesco, ospita il Museo ornitologico
Chiesa dell'ex Conservatorio di Santa Chiara
Chiesa della Madonna dei Lumi
Chiesa di San Bartolo
Chiesa di San Francesco
Chiesa di San Jacopo al Tempio
Chiesa di San Lorenzo al Ponte
Chiesa di San Pietro
Chiesa di San Girolamo
Convento di Monte Oliveto
Loggia del Battistero (Oratorio di San Giovanni)
Spedale di Santa Fina
Le architetture militari
Mura di San Gimignano
Porta San Giovanni
Porta San Matteo
Porta San Jacopo
Porta delle Fonti
Bastione San Francesco
Rocca di Montestaffoli
Cultura
È il luogo natale del poeta medioevale Folgóre di San Gimignano.
Musei
Museo Civico
Museo Diocesano
Spezeria di Santa Fina-Museo Etrusco e Galleria d'Arte Moderna
Museo ornitologico
Museo Peugeot: il primo al di fuori della Francia, dedicato alle vetture e alla storia del marchio, la Galerie Peugeot, dove si può ammirare anche la Tipo 3, la prima auto che circolò sulle strade
italiane nel lontano gennaio 1893.
Museo della tortura: Detto anche Museo criminale medioevale conserva e mostra tutte le tecniche e gli strumenti della tortura medioevale, strumenti della pena di morte e documenti della Santa
Inquisizione.
Teatri
Teatro dei Leggieri
Economia
La risorsa principale della città è il turismo, favorito anche dalla conveniente dislocazione a metà strada tra Firenze e Siena. Esso alimenta numerose attività collaterali di artigianato e di servizio.
San Gimignano è una cittadina agricola famosa per la produzione vitivinicola della Vernaccia e la coltivazione dello zafferano. La Vernaccia di San Gimignano è uno dei vini bianchi più pregiati, viene
prodotto in una ristretta zona della Toscana tra Siena, Pisa e Firenze coincidente con il territorio comunale di San Gimignano. Esso è conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo ed è stato il primo vino
italiano a ricevere il marchio di Denominazione di Origine Controllata (DOC) nel 1966.
San Gimignano fa parte di:
Città dell'Olio
Città del vino
Fonte: "San Gimignano" Wikipedia, L'enciclopedia libera. Tratto il 10 dicembre 2008, 15:14 da http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=San_Gimignano&oldid=20604951
|
|
|
|
|